giovedì 28 febbraio 2013

Io come Sheldon!


Allora, guardando oggi la puntata di giovedì scorso di Big Bang Theory mi sono resa conto di una cosa molto carina.

Anche Sheldon mette i suoi video su internet.
Sicuramente le sue 52 puntate sullo studio delle bandiere sono più interessanti dei miei tg satirici.
Ma ci accontentiamo.

La sola mera possibilità di  paragonarmi al grande Sheldon Cooper mi inebria.
Mi rende piena di gioia per il futuro.
Lui, l'uomo più geniale del mondo.
Più nerd.
Più stronzo inconsapevole.
Più inadatto ai sentimenti umani.
Esageratamente fissato con l'igiene.
Rigorosamente attaccato a ritmi di vita prefissati tramite contratti.

Insomma, il modello da seguire per ognuno di noi.

Vi prendevo in giro, Bazinga!
Però devo ammettere di essere irrimediabilmente vicina alla natura di Sheldon.

Ossequi, Slimmy-Sheldon!

mercoledì 27 febbraio 2013

Una donna checca


Che sono nerd per diritto di nascita lo si sa.
Che sono amo le donne pure.

Ma di una cosa non vi ho ancora informato.
Sono l'anello mancante tra la lesbica e l'uomo gay.

Sono UNA DONNA CHECCA.
Non so come sia possibile, ma io ho creato un'altra categoria di lesbica. Un livello articolato e sofisticato dell'essere gay al femminile.
Vesto maschile, ma non da uomo.
Un maschile affemminato da tipico ragazzetto gay alla moda.
Ogni tanto ho qualche slancio eccessivamente femminile, ma capita di rado e solo in estate.
Non ho le movenze mascoline delle camioniste, ma sono piuttosto raffinata nei movimenti.
Tendo a gesticolare frequentemente con le mani e ad avere cadenze di voce piuttosto froce.
Insomma, sono un ibrido omosessuale.
Ma di gran classe.
Attenta al dettaglio e all'eleganza.
Amante del bello e dell'ostentazione.
Molto eccentrica e esibizionista.
Un po' fissata con l'ordine.
Rigorosamente piastrata e isterica al primo accenno di umidità.

Insomma, una checca mancata.
Anzi no, una checca con i fiocchi, ma donna.

Costantemente presa in giro dalle amiche per il mio essere frocia.
Dipendente dai miei occhialoni quadrati in stile Clark Kent, tanto da sentirmi dire:
"Tu sei nata con gli occhiali e da piccola hai perso le lenti da latte" cit. Panic.

Innamorata costantemente di me stessa.
Non mi ritengo di certo bella, ma nel complesso mi vendo bene.
O almeno mi vendo a me stessa!
Ho il mio stile.

Egocentrica al punto da crearmi, non solo un blog, ma anche un notiziario satirico personale da pubblicare su ogni bacheca degli amici di facebook.

Riassumento: egocentrica, eccentrica, esibizionista.

La donna delle TRE "E".

E le porto con stile ed orgoglio da checca isterica queste tre "e".

Ossequi, Slimmy.

martedì 26 febbraio 2013

I Pecoroni

Dopo il grande successo de I Cesaroni arriva una nuova serie:

I PECORONI.

Non perdetevi questa nuova serie che parla di noi italiani.
Noi piccole pecore che seguono il gregge qualsiasi esso sia.

Elezioni 2013:
Berlusconi merda, Monti ci ha derubato, Bersani che palle, Grillo la salvezza.
Crisi economica:
Guarda che succede nel resto d'Europa, si finisce come la Grecia.
Berlusconi prende una marea di voti:
Quel nano malefico, bunga bunga, ladro, buffone, chi cazzo l'ha votato.
E dulcesi in fundo:
Mi trasferisco da un'altra parte.

L'italiano è così.
Segue la massa.
Segue la moda, da quella più innocua a quella più pericolosa.
Tutto si riflette sui social network.
Da ieri alle 3 facebook è infestato da status anti berlusconiani e stupidi link.
Alla fine ci fanno ridere tutti eh.
Ma a tutto c'è un limite.
Le elezioni politiche sono terreno fertile per ogni genere di cliente facebookiano.
Il comunista socialmente impegnato che parla con cognizione di causa, ma rompe largamente le palle.
Il ragazzetto che ha votato Berlusconi, ma solo per seguire la famiglia e che quindi non si esprime e svia su altri discorsi, oppure scrive status con citazioni (grazie, alla fine rompi meno degli altri).
Quello di Destra che esulta per l'ottimo risultato dicendo che "statisticamente quelli che votano a destra sono più belli dei comunisti" (e questo esemplare è un mio parente!).
Ci sono anche quei pochi esseri che lasciano un solo status, ma interessante poichè proveniente da un cervello funzionante.
Ed infine abbiamo la massa di bimbiminkia (alcuni cresciuti) che non sanno un cazzo di politica, ma che si lamentano per punto preso.
"Si lamentano tutti, mi lamento anche io"
Perché ti lamenti?
"Eh, per Berlusconi"
Ha vinto lui?
"Si"
Eh no, in realtà la maggioranza (minimissima) ce l'ha Bersani.
L'unico vincitore in un certo senso è Grillo.

Ma adesso aleggia un nuovo fantasma che ancora non si è insinuato nelle menti delle pecore: il connubio Grillo-Fascismo.
(stamattina era addirittura menzionato sul giornale questo argomento)
Non appena sopraggiungerà al pensiero degli italiani pecoroni questo fantasma inquietante la lamentela sarà questa "la storia si ripete, Grillo farà come Mussolini".

Io personalmente appartengo alla categoria di pecore che a questo giro ha tentato di informarsi il più possibile, che mantiene una mentalità di destra, ma che si apre a comprendere le altrui posizioni. Degno tratto delle personalità pensanti.
Anche io ammetto di aver messo qualche status, ma sicuramente non falsamente impegnato. Ironico e simpatico. Alla fine è il "mio lavoro" non potevo tacere sulle elezioni.

In ogni caso lamentatevi quanto volete, ma almeno siate originali.
Stay hungry, stay foolish!!! (cit. Steve Jobs, pace all'anima sua)
Siate innovativi, lamentatevi in maniera creativa.

Ossequi, Slimmy.

giovedì 21 febbraio 2013

Slimmy Channel News 24 del 21-2-2013


Dato che non ho occupazione, faccio quello che mi piace fare.
Magari un giorno qualcuno mi noterà.
Magari sfamerò piccioni sotto un ponte condividendo il mio unico panino con loro.
Chissà cosa riserva il futuro.

Se di certo non c'è niente allora che si fa?
Ci si ride su alla grande.
E tra uno sfondone di Berlusconi, un applicazione interessante per islandesi, passando dalla vittoria del Milan, senza tralasciare il nostro caro Papa, si può mettere su un falso telegiornale che uccide notizie vere!!

Non mi resta che ringraziare l'Italia che con il suo schifo mi riempie di ispirazione giornaliera!!

Viva viva viva il nostro paese di burattini!!

Elezioni 2013: Egalité, liberté, Beyoncé!


Tanto per ironizzare sui due cretini di Fratelli D'Italia che ieri ci hanno invitato a "non votare con il culo" ho fatto un contro spot!!

Ma come siamo messi.
Siete non solo omofobi, ma avete anche il coraggio di fare battute di cattivo gusto!
Mi piacerebbe tanto sapere chi vi vota.

Fra voi e Giannino che finge di aver preso il master non so chi è peggio.
Senza contare, ovviamente, gli esponenti di spicco, come Berlusconi che minaccia di ubriacarsi e Monti  che è infamato anche dalla Merkel.

Sempre più convinta di votare Grillo.

lunedì 18 febbraio 2013

Nonna infortunata


Pomeriggio soleggiato d'estate.

Papi: "Perché non ci vai un paio di orette tu dalla nonna così dai il cambio alla zia che magari ha da fare a casa?"
Slimmy: "Ma non ci sta proprio mai da sola?"
Papi: "No"
(loquace come sempre)
Slimmy: "Va bene ci vado"

Intrattenimento dalla nonna.
Non vuole guardare niente alla tv. Non parla. Non ha voglia di nulla. E' depressa.
Povera nonna. E' caduta il giorno di Befana durante il pranzo dei parenti a casa mia, rompendosi anca e femore.
Lo scalino la tradì cogliendola di sorpresa.
C'era sempre stato?
No.
E' nato due anni fa con la ristrutturazione della casa.
Mami: "Ora sarà colpa mia perchhé ho messo questo scalino"
Sempre la solita esagerata!

Dopo operazione e riabilitazione è a casa.

Depressissima e disperata.
Con i capelli lunghi e bianchi.

Slimmy: "Nonna, ti faccio i capelli?"
Nonna: "No per carità. Non me li tocchi"
Slimmy: "Ma li ho sempre fatti a tutti"
Nonna: "A me non li fai!"

Nonna gentile e loquace.
Va bene dai, la perdono.

Allora decide di raccontarmi qualcosa.
Nonna: "Ma lo sai che il giorno di Befana Quella mi ha detto 'Buongiorno Befana' dalla finestra e poi è scappata dentro?"
Quella= sorella di mio nonno con la quale tutta la famiglia ha sempre litigato fin quando il mio povero nonnino non è morto. Dopo di che silenzio totale nel parentado.
Ovviamente mia nonna si aspettava una risposta tipo "Quella stronza ha sempre da rompere le palle, ma che si guardi per sé quella buzzona". 
Invece no. 
Sono scoppiata a ridere dicendo che doveva fregarsene.
Povera nonna, la potevo anche assecondare.
Sono una cattiva persona?
No dai.

E' solo che mi fa arrabbiare la nonna.
Ha solo 77 anni e fa la 90enne da circa 10 anni.
Non esce.
Non sa prendere un autobus.
Non va a fare la spesa.
Non interagisce con nessuno.
Prima almeno aveva piacere a guardare la televisione e a litigare con me su Grande Fratello e Amici.
Adesso non vuole nemmeno l'adorata scatola parlante.

Vorrei scuoterla. Farla riprendere.

Ho trovato.
Le dico che sono lesbica.

Una scossa enorme.
Dopo poi ha bisogno del defribillatore per il possibile infarto.

Facciamo così, tra poco dovrebbe passare il dottore.
Attendo l'arrivo e poi faccio il Nonna Comin' out.
Così ho i soccorsi immediati.

Elezioni 2013: Bianco, Rosso e Slimmy

Elezioni 2013

Si decide il futuro dell'Italia.
La disfatta o la rinascita.
Si sale o si scende.
Si taglia o si ricuce.

1 etto di prosciutto, grazie.
Ho fatto 1 etto e mezzo signò, che faccio? Lascio?
Si, tanto ormai mica ce lo può riattaccare.

Scusate, piccolo fuori tema.

Tornando al nodo cruciale della situazione.
A chi cacchio lo do il voto?

Io sono tendenzialmente apolitica.
Fida: "No tu sei di destra!"
No, non sono di nulla.
Fida: "Allora perché ti vengono tutti i suggerimenti  alle pagine di destra sulla homepage di facebook?"
Eh, perché ai tempi della registrazione a facebook misi come orientamento politico la "destra", forse.
Fida:"Oddio, ma che dici? Cioè, non ci credo. Sto con una che su facebook ha scritto che è di destra?"
(il tutto urlato in camera da letto, con un tono di voce misto tra una isterica e il tipo dei Cugini di Campagna)
Ora, non essere esagerata. Sono apolitica e lo sai. Sono solo cresciuta con persone di destra!
Fida:"Allora oh, vota Berlusconi"
Ma non lo voto Berlusconi sponsor di Medi-Center e amico di Cesare ragazzi, che adora accarezzarsi i capelli durante le sue arringhe elettorali. Tu non lo sai come sono. Non lo sai com'è mio papà. Lui non è il tipico signorotto di destra. Tu lo pensi solo perché fa il commercialista. Ok, che votava la DC, però non è un borghesotto.
(prima occasione persa per stare zitta!)
Fida: "Ceeerto, come dice la mia nonna si stava meglio con la vecchia DC. E poi vi hanno rubato tutto!"
Pensa che oggi avevo anche pensato di votare Bersani per un attimo.
Fida: "Un attimo e ci hai ripensato!"
Certo, è uno scemo. Se c'era Renzi lo votavo.
(seconda occasione persa per stare zitta!)
Fida: "A me mi fate ridere tutti. Volevate Renzi, ma il culo per andare a votare l'ho mosso solo io"
Vabbè, qui hai ragione. Ma lo sai che sarei dovuta tornare a Pistoia per votare.
Fida: "E certo, pensatela tutti così. Poi quando Berlusconi tira su una dittatura piangete!"

E con queste ultime battute possiamo considerare conclusa l'arringa elettorale di ieri notte della mia fidanzata.
Buonanotte.
Spegni la luce che mi da noia e via!

Il problema però rimane vivo nella mia mente:
Chi cacchio voto?

Cioè, lunedì prossimo prenderò la mia quattro ruote mezza scassata alla volta di Pistoia.
Come ad ogni votazione mi verrà in mente Verdone nei suoi viaggi in Bianco, Rosso e Verdone.
Sentendomi ovviamente Ametrano e tentando di recitare il suo sfogo finale a memoria (impossibile!)

Mi troverò davanti quella fatidica scheda elettorale con tutti i suoi simboletti colorati.
Le mie reazioni saranno, nell'ordine:
Faccia seria e tentativo di capire dove devo fare la croce.
Faccia perplessa, poiché so come si vota, ma non so chi votare.
Faccia divertita nel mentre che penso di fare un simbolo fallico su qualche simbolo di partito.
Faccio da maniaca al pensiero di togliere la "R" alla parola del partito Ingroia.
Faccia colpevole perché avrò votato Grillo (tanto lo so che alla fine lo voto per disperazione) e mi sentirò responsabile di aver rovinato la mia Nazione più di quanto già non facesse schifo.
Faccia da idiota sorridente perché penso al fatto che Grillo è un comico e potrà essere divertente guardare le loro "piccole riunioni parlamentari".

Queste sono le mie previsioni elettorali.

Salvatevi voi italiani.
Perché se aspettate me state messi male.

Coreografa mancata

Se avessi studiato danza sarei una ballerina della Scala.
Basta, volevo dire solo questo.
Ciao.

No dai, tralasciando le cavolate.
Non potrei evidentemente essere una ballerina affermata, mi manca il collo del piede (dalla caviglia salto direttamente al piede, niente collo).
Ma certamente sarei un'affermata coreografa!
Oh, che ci posso fare se quando ascolto una canzone ritmata la prima cosa che faccio è immaginarci le possibili coreografie?
E come mi diverto!

Adesso stavo idealmente ballando su Britney Spears che si da in continuo della "bitch". E che danze: salti, prese, e pliè e relevè e 5 6 7 e 8 un ta ta ta un......
(Chiedo scusa ai possibili ballerini per la scrittura scorrettissima delle parole tecniche. Perdono!)
Come ogni coreografa che si rispetti sarei ad Amici a litigare con la Maria nella veste di una pseudo Celentano frustrata dall'essere una ballerina fallita che sfoga la sua rabbia sulle povere allieve.
"Tesoro guarda, potenzialmente in te c'è una grande ballerina, ma ahimè te la sei mangiata!"
"Guarda il mio barboncino ha più grazia di te e dei capelli ben più curati"
(Incontrai la Celentano con il cane mentre faceva benzina a Viareggio!!)
"Io al tuo posto ballerei meglio anche con una gamba rotta e le emorroidi a stadio avanzato"
È chiaro che sto dicendo solo delle cazzate, ma se sono una fallita io si devono sentire delle fallite anche loro. Sennò di cosa parlano per un'intera settimana durante il pomeridiano di Amici?

Ossequi.
E sempre sia lodata la Celentano.
Lode a te donna infinitamente gentile.

sabato 16 febbraio 2013

Orgoglio nerd

Chiamatemi bambinona.
Chiamatemi sfigata.
Chiamatemi maschiaccio.

Non mi interessa.

Sono fiera del mio essere nerd!!

Perchè NERD SI NASCE E IO.....LO NACQUI!

Ricordo ancora la gioia di giocare con il mio primo gameboy.
Quante emozioni mi donò quel cassettone in bianco e nero.
E quanta tecnologia è passata tra le mie dita da allora.

Tutti i gameboy (e prima di loro il Siga Master Sistem), il SuperNintendo, il Nintendo 64, il Dreamcast, Playstation I,II e III, Xbox 360. Insomma una vasta gamma di giocattoli interattivi e intelligenti. Per non parlare di tutti i computer e i cellulari che ho cambiato.

Una nerd con i fiocchi.

Una che per ben due compleanni di fila si è vista regalare dalle amiche (che chiaramente la conoscono bene) dei videogiochi per la sua consolle. Senza provare nessuna vergogna nello scartare i regali in luoghi pubblici.

ORGOGLIO NERD.

Quest'anno addirittura due giochi in regalo.
Di cui una stupenda edizione da collezione di Assassin Creed III con l'action figure di Connor. Bellissima.
Lo so che per molti di voi sto parlando in gergo tecnico-scientifico, ma io sono felice dei miei giocattoli!!

Quando ho scartato il regalo una delle mie più care amiche mi ha detto: "Io non ho mai visto una persona con la faccia così felice dopo aver scartato un regalo. A meno che ovviamente non si tratti di un bambino!"

Ebbene si, l'eterna fanciulla. Non crescerò mai!

Però, sono tutti felici quando riesco a risolvere i loro problemi con gli oggetti tecnologici!!

Quindi, sono utile alla società.
Sono una supereroina.

Slimmy Super Nerd!!

Devo farmi l'uniforme!

Difenderò i diritti dei Nerd!!

Mi candiderò alle elezioni e la mia prima promessa elettorale sarà:
"Rete Wi-Fi libera su scala nazionale"
Sento già le urla di gioia dei miei elettori!!

ORGOGLIO NERD!!

Abbigliamento invernale..

Tutto sommato il doppio pigiama di pile è un invito sessuale se paragonato alla tuta da sci per tutta la stagione invernale.
Ok il freddo polare artico.
Ok la crisi economica incombente che spinge tutti noi a risparmiare sul riscaldamento.
Io nemmeno ce l'ho il riscaldamento.
Non posseggo riscaldamento.
Mai posseduto.
No, non sono pazza è una lunga storia di case estive, ripicche famigliari tra mogli, suocere e nuore. Il tutto condito dal cosiddetto marito zittone che se ne sbatte altamente delle lamentele della moglie.
Siamo chiari, pover uomo.
Mio padre rischia la santità o addirittura di sostituire la poltrona vacante al vaticano dopo anni di sopportazione di una moglie pseudo depressa e un figlio maschio che è riuscito a bocciare due volte in prima superiore facendo il finto tonto fino alla fine dell'anno. E poi ovviamente ha me, la sua adorata primogenita femminuccia: ragazza di 27 anni falsa studente universitaria diplomata con 100, ma che poi ha perso la vocazione, attualmente disoccupata in attesa dell'ispirazione divina.
Quindi mio padre SANTO SUBITO!!

Ho chiaramente perso il filo del discorso iniziale.

Di cosa stavo parlando.
Ah, la tuta da sci.

Non è sexy nemmeno indossata da Angelina Jolie.
Ho detto tutto.

Chi decente vuole apparire un po' di freddo deve patire.
Parola di lupetto.

venerdì 15 febbraio 2013

Aliens vs Russians

E' inutile aver pensato di aver scampato l'apocalisse il 21 Dicembre 2012.

Stanno arrivando e lo fanno in maniera plateale.
Chi?
Ma gli alieni, ovvio.

Stamattina in Russia c'è stata una pioggia di meteoriti.
Molto suggestiva a giudicare dai video amatoriali, ma anche distruttiva, visti i 500 feriti.

Ora, lo so che l'apocalisse doveva già essere avvenuta salvando solo i membri meritevoli della razza umana (io quindi sarei stata salvata, essendo un essere meritevolissimo), ma se fossero in ritardo gli alieni con l'invasione?
Cioè, ci saranno delle file in "autostrada" anche nell'universo. Magari hanno beccato il contro esodo degli alieni che tornano dalle vacanze.
Di sicuro non stanno ad avvertire nessuno del loro arrivo.
Infatti, ce li aspettavamo quasi due mesi fa.
Eh no, troppo prevedibile.
Gli alieni sono fighi, se ci devono invadere ci vogliono cogliere di sorpresa.

Ed eccoli, questa mattina che gettano meteoriti dalle loro astronavi sui poveri russi.
Noi non abbiamo paura cari omini verdi.
Mi sono guardata 9 stagioni di X-files non per niente.
So che potreste essere già fra di noi.
Che ci potrebbero essere degli ibridi umano-alieni.
Che perdete del sangue dal colore schifoso.
E che spesso sbavate.
Fox e Dana mi hanno insegnato molto.
So che state tramando con i governi mondiali per invaderci.
Ovviamente, non avete mai avuto contatti con i nostri rappresentanti governativi. Nessun alieno vorrebbe perdere tempo con Monti o con Berlusconi che fa il Bunga Bunga! Cribbio! Nemmeno gli alieni ci prendono sul serio.
Ma più che altro so come fate sesso. E non mi piace. La storia delle orecchie proprio non la capisco.

Comunque nel caso sia giunto il momento del vostro arrivo vi consiglio di aspettare la prossima settimana. Non siamo così crudeli da farvi sentire le canzoni di Sanremo. Ci volete invadere, ma questa sarebbe una cattiveria gratuita.

Ossequi cari UFO.

Cronaca di un sogno


Probabilmente i sogni sono solo sogni.

Ma parliamone.
No?
Si dai, tanto che mi costa.
Allora, due notti fa ho fatto un sogno molto articolato. Diviso in tre parti. Ognuna potrebbe avere un significato. Vediamo.

Parte 1) Io e la mia ragazza siamo su un aereo diretto a Chicago. Tutto carino, tutto simpatico. Hostes piacenti. Cibo ottimo. Cioè, ottimo per me: una Fiesta. Però, attenzione siamo all'atterraggio. C'è troppo vento! Il pilota non riesce ad atterrare, allora sfrecciamo tra le vie del centro di Chicago (certo, un aereo di linea è piccolo). Passiamo sotto un ponte. L'ala destra del nostro aereo sbatte sul ponte. Mayday! Mayday! Huston abbiamo un problema! Ma tutto va per il meglio riusciamo ad adagiarci sull'acqua del fiume (ci sono fiumi a Chicago?). In ogni caso, la nostra vacanza inizia come se nulla fosse, ma i problemi seri sono dietro l'angolo. "Amore, mi sono dimenticata di caricare il cellulare prima di partire ed ho lasciato la macchina fotografica a casa". Lei molto gentile e carina mi dice di non preoccuparmi, compriamo una macchina fotografica nuova e carichiamo subito il telefono. Viaggiando tra le strade di Chicago (che assomigliano a quelle di Venezia) ci fermiamo da un apparente pakistano con il tipico negozio abusivo che ci vuole vendere una fotocamera digitale a solo 25 euro (ovviamente euro, non dollari). Decidiamo di acquistarla non curanti del fatto che potesse essere rubata e che il pakistano avesse un accento toscano spiccato.

Parte 2) All'improvviso mi ritrovo in un posto molto somigliante al Madison Square Garden (che ovviamente non è a Chicago) ad assistere ad una specie di gara canora dove i partecipanti si sentono già delle star e camminano fighi tra il pubblico. In giuria una drag queen e tra le partecipanti una certa barista di locali gay che tutto il pubblico acclama per le doti canore, ma a me sembra che faccia piuttosto schifo.

Parte 3) All'improvviso siamo tutti vestiti da colonizzatori americani pronti a salpare dal porto di non so dove alla conquista dei mari con delle stupende navi da guerra dei tempi delle colonizzazioni americane. Pare si stia facendo una rappresentazione in costume, ma io mi sono dimenticata i pantaloni per l'occasione. Accidenti, come faccio adesso a tornare indietro a prenderli, non c'è tempo. Una mia amica (che non vedo da mesi e mesi) si offre di accompagnarmi. Allora ci tuffiamo giù dalla nave e nuotiamo fino a riva per prendere i pantaloni mancanti. Riusciamo a tornare in tempo. La nave salpa! Evviva si parte alla conquista dei mari. 

A questo punto mi sveglio.
Ovviamente ridendo.
Ma che cavolo di sogno è mai questo?
Proviamo ad analizzarlo.

Analisi parte 1) l'aereo per Freud è un simbolo del pene maschile. Ma io sono lesbica. Voglio tornare etero? E tutte queste dimenticanze? E il pakistano che parla toscano? Sicuramente quando parto ho sempre la paura di aver lasciato a casa qualcosa. Ma non compro mai dai pakistani. E' un invito ad iniziare? Può essere.

Analisi parte 2) qui abbiamo delle chiare influenze sanremesi unite alla visione della homepage di facebook prima di addormentarmi. 

Analisi parte 3) ovviamente per carnevale mi sono vestita sia da colono americano che da Altair di Assassin Creed che salpa con le suddette navi. Quindi qui l'interpretazione è facile. Sono una maledetta nerd malata di videogame.

Riassumendo: ho voglia di un pene maschile perché odio Sanremo e tutti i suoi partecipanti. La tecnologia e il mio essere nerd invadono i sogni inconsci.

Diagnosi Dottor House? 
Lei è pazza.

Grazie Gregory.

giovedì 14 febbraio 2013

La Rasatura, una piaga della società!

Circa un anno fa caddi in tentazione.
Le mode ti risucchiano.
Tu tenti di sfuggire, ma loro ti chiamano.
E cacchio, sono sensibile io.
Dai Slimmy, non te la fare che dopo poi ti lamenti!
Dai, evita, tanto le mode passano, poi piangi!
Ma no, lei non poteva ascoltare la sua razionalità.
Maledette le lesbiche e le loro mode trash!!

Eccola: LA RASATURA LATERALE!

Ma dico io, con i capelli folti che ti ritrovi ci pensi poi quando li vuoi far ricrescere?
No, non ci pensi!

"Allora Federico (il mio parrucchiere) sono tre volte che vengo a spuntarmi i capelli, mi sono decisa, rasami!"
"Ma sei sicura? Cioè, sono belli eh. Ma hai troppi capelli poi!"
"No dai Fede, la voglio. Mi son rotta di mollette e lacca per fare l'effetto rasatura! Contribuisco alla crescita del buco dell'ozono! Rasami! Mi ricresceranno!"

E fu così che quel concentrato di virilità del mio parrucchiere mi rasò (è etero davvero!).

All'inizio è stato un sogno.
Niente piastra per il lato sinistro della mia testa.
Due minuti in meno per essere pronta.
Capoccia apparentemente meno gonfia.
Insomma, una lesbica soddisfatta di seguire il branco.

Ma eccomi, un anno dopo.
Disperata.
Tento di far crescere la rasatura che per quasi un anno ho ripassato ogni settimana con il rasoio elettrico di mio padre (pio gliel'ho rubato definitivamente, tanto lui è barbone, si piace).
Ma iniziano ad essere gonfi.
Come faccio?

Maledette lesbiche e le nostre mode!!
Hai voluto la bicicletta e ora pedala.
Per non perdere di vista l'argomento del giorno "i ciclisti, una specie protetta".
Anche io sono una specie protetta.
Dalla L'Oreal. "Perchè io valgo"!

Sono costretta a vivere con il cappello di lana. Altro clichè lesbico!!
Ossessione!

ps. lo sfondo della mia cucina sulla foto? Meraviglioso!

Il Ciclista, specie protetta!

Il ciclista è una specie protetta dal WWF che agisce sotto la forma delle compagnie assicurative.
Questa specie viaggia su due ruote non motorizzate, ma spinte dai pedali. La sua pecularità sta nel NON ANDARE MAI IN LETARGO!!

Puoi trovare ciclisti per strada in ogni stagione nell'anno. Nella stagione fredda sfruttano ogni giornata di sole per svincolarsi tra le macchine facendoti girare la testa e portandoti a inveire contro di loro.
Se sei particolarmente sfortunata li trovi in branco. Uno sciame di velocipedi colorati che creano file astronomiche di macchine. Perchè, loro sono i re della strada! Pensando di andare ad una velocità sostenuta e di essere veloci quanto autovetture, i ciclisti non si spostano per farti sorpassare. Loro chiacchierano a gruppi di 50 e ti mandano a quel paese se provi a superarli.
Voglio dire: come accidenti fate a pedalare e parlare del più o del meno? Io se pedalo e chiacchiero inizio ad avere allucinazioni mistiche di panini di McDonald che mi vengono in contro con una grossa tanica ti thè alla pesca congelato a seguito.
Invece no, loro ce la fanno. Loro sono sportivi. Loro hanno il fiato anche per mandarti in culo e farsi sentire nonostante tu abbia l'ultima canzone di David Guetta in macchina con il volume al massimo.

Non osare mai. E sottolineo MAI appoggiarti con la tua auto ad un ciclista.
MAI!!
Lui avrà sempre ragione.
Quel ciclista (per giunta di sesso femminile) ti ha tagliato la strada mentre stavi parcheggiando sorpassandoti sulla destra, ma lui poichè viaggia su due ruote non motorizzate AVRA' SEMPRE E IRRIMEDIABILMENTE RAGIONE!
Non al 50 per cento, ma al 100 per cento!
Povero ciclista, allora si sarà fatto male.
NO!

Cammina perfettamente e riesce ad articolare frasi in senso compiuto o comunque di senso semi-compiuto considerando il tipico cervello mediocre del ciclista.

Caro ciclista,
impara a stare al tuo posto!

Buon San Valentino

Buon San Valentino comunque,
Anche se non ti interessa perché odi il San Valentino,
Anche se siamo un groviglio di problemi che non riusciamo a snodare,
Anche se continuo a credere nella nostra bellezza.
Non ce la facciamo a stare divise.
Lasciate e riprese.
Portate via da correnti che forse non sono nostre.
Correnti coltivate da rancori che non esistono,
Se non quelli di falsi problemi creati da menti malate.
Si, sono malata.
A volte di te.
A volte di me.
Buon San Valentino comunque,
Anche se non sei con me,
Anche se vorrei condizioni diverse,
Anche se vorrei essere un'altra.
Non ce la faccio a non credere in noi.
Parole taciute e sbagli conclamati.
Trascinate lontano e poi di nuovo vicino.
Spinte in baratri di risentimenti che non ci appartengono,
Se non per farci male.
Si, ci facciamo male.
Ma non per destino.
Non per volere.
Buon San Valentino comunque,
Anche se ti amo,
Anche se te lo dico,
Anche se mi ami e non lo dici,
Buon San Valentino comunque,
Anche se sei lontana.

mercoledì 13 febbraio 2013

Incapace


Non è vero che non sei all'altezza.
Non è vero che sei sbagliata.
Non è vero che il tuo essere te stessa mi fa male.
Sono io che non sono stata all'altezza delle mie aspettative fino ad ora.
Sono io che mi giudico sbagliata agli occhi dei miei sogni da adolescente.
Il mio essere fa male a me stessa.
Nevrotica, lunatica e musona.
Deludente delle aspettative.
Sognatrice di sogni che ritengo troppo grandi.
Incapace di ridimensionarli in possibile successo.
Seduta a vedere la vita che scorre più veloce del previsto.
Polemica perché scontenta.
Antipatica e apatica.
Ingiustificatamente insoddisfatta di quello che sono.
Molto probabilmente brava solo a piangermi addosso.
Sono grande per credere nella manna dal cielo.
Non è arrivata e non arriverà.
Sicuramente destinata alla delusione per nascita.
Pretendere troppo da se stessi porta alla continua noia del mondo.
Non sei tu quella sbagliata.
Mi lamento di te solo per arrabbiarmi con me stessa.
Costituzionalmente incapace di farmi capire e di capirmi.
Inconcludente in qualsiasi cosa che faccio.
Immatura perché ancora non sono riuscita a capire quello che sono.
Un groviglio di aspettative e di potenzialità che non riesco ad incanalare in niente.
Potenzialità solo ideali poiché non ne ho coltivate nessuna.
Incapace di ascoltare quello che sono e di concepire quello che so fare.
So scrivere.
Lo sanno fare tutti.
So creare immagini nella mente.
So sprecare risorse.
Quello mi riesce bene.
So amare.
Non ne sono sicura.
Non so fare bene nemmeno questo se riesco solo a mettere in discussione ogni cosa.
So essere insicura degli altri, ma in realtà non sono sicura di me stessa.
Non riesco a vedere cosa potrò essere.
Sono grande per essere immatura.
Sono vecchia per darmi tempo.
C'è sempre tempo per essere se stessi.
Non è vero.
Il tempo per cercarsi prima o poi finisce.
Bisogna trovare un punto da cui partire.
Un punto che sia fermo e non di domanda.
Non sei tu.
Sono io.

martedì 12 febbraio 2013

Everybody is gonna gay today!


Everybody is gonna gay today!!
Gay è moda. Gay è fashion. Gay ci circonda ogni giorno. Gay è il nemico da sconfiggere e per questo gay è trasgressione.
Ma cosa significa essere gay oggi? E' una realtà che si affaccia sul concetto di normalità ormai?
L'Italia è un paese che viene annoverato tra le più importanti potenze mondiali. Un paese che contiene da solo quasi tutto il patrimonio storico-culturale mondiale. L'Italia è il Bel Paese. Si, un bel paese di bacchettoni ben pensanti pronti a puntare il dito e a guidicare il diverso.
L'Italia è il paese che fa da involucro allo Stato Pontificio e per questo subisce la sua influenza più di ogni altra nazione mondiale. Eppure, l'articolo 7 della Costituzione Italiana sancisce che "lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani". Allora perché la sovranità del Papa nel suo minuscolo regno influenza in maniera irreparabile le decisioni circa politica e diritti degli italiani. 
La Chiesa e il suo ordine controllano passivamente e attivamente le scelte del nostro paese in base a principi di morale comune che sostengono essere contenuti all'interno della Bibbia. In questo testo sacro però non vi è menzionata la discriminazione verso gli omosessuali in senso letterale, non c'è assolutamente alcun accenno che rimandi ad un odio verso di loro. Ma forse dobbiamo considerare questo "tratto della personalità" come implicitamente condannato visto che la religione cattolica non concepisce l'atto sessuale al di fuori della mera procreazione, accettata, ovviamente,solo in seguito al matrimonio.
Allora se una donna ama un'altra donna, ma con questa non si spinge in rapporti intimi è accettata?
Ovvio che no.
L'orda di benpensanti che affolla Piazza San Pietro o che segue ogni dettame anche quando crede di non essere un cattolico attivo è la ragione del male del mondo.
Non sto muovendo una critica alla fede nel divino, sto accusando degli esseri umani di utilizzare un mezzo che può essere definito puro per guidare le masse a proprio piacimento. La figura del papa e l'intero sistema ecclesiastico sono cose di questo mondo, non hanno niente a che vedere con la venerazione del divino. Tutto quello che queste figure predicano è la rivisitazione in chiave morale della figura del divino fatta appositamente per indurre l'essere umano, debole per natura, a privarsi del libero arbitrio.
Sin dall'infanzia siamo portati a distinguere il giusto dallo sbagliato in base alla morale comune e questa è di per sé una morale religiosa in quando il contesto in cui siamo inseriti è quello cattolico. Da piccoli veniamo educati al senso di colpa nei confronti dei nostri simili. Ed il senso di colpa è un sentimento di stampo cattolico, nato dal famigerato peccato originale.
E' possibile uscire da questa gabbia di indottrinamenti morali che sono parte del nostro equipaggiamento per la vita fin dalla nascita? Non per essere la solita pessimista ma direi che è una speranza piuttosto vana. Come si può sradicare un concetto così legato alla natura dell'essere umano da una popolazione di vecchi? E' impossibile. Fin quando quei vecchi influenzeranno le nuove generazione non c'è via di fuga, se non quella personale di distinguersi da questa massa marcia.

giovedì 7 febbraio 2013

Quale porzione di te?


Qual'è la porzione di te che il mondo può sopportare?
Tu credi di essere una persona piacevole. Giusta in quello che fa. Non esagerata. Non fuori luogo. Non eccessiva. Non così tanto da infastidire.
Ti sbagli.
La porzione di te accettabile è quella che pensi diviso mille.
Fa quasi ridere. Ma convivere con il mondo è tutt'altro che divertente. E' un lavoro.
Se poi ci aggiungi convivere con una partner allora il tuo impiego vuole straordinari giornalieri.
Si ama.
Si, si ama.
Ma amare significa sapere anche quello che l'altra persona può ragionevolmente accettare di te.
Il tuo essere pignola può infastidire.
Tu credi di essere pignola, ma in un secondo ti trasformi in polemica senza nemmeno che tu te ne accorga.
Tu ti senti un amante lodevole. Ma in un baleno diventi una compagna ossessiva compulsiva.
E lo sai, quando sei da sola lo sai.
Ma accidenti.
Lo fai di nuovo e poi ancora e ancora.
Ci pensi e dici. Questa volta farò bene. E puntualmente lo fai nel modo sbagliato.
Riesci sempre ad essere fraintesa anche nelle azioni che pensi di fare con estrema tranquillità.
E' difficile far credere di essere diversa da quello che appari se ti sei dimostrata una persona che non sei.
Come ne esci da questa gabbietta per uccelli?
Lavorando. Lavorando sodo e ogni minuto.
Il tuo confine non coincide con il loro confine.
Abituata ad avere il mondo sotto controllo scopri di non averlo.
Poi questa idea di controllo nasce dalla paura di non essere all'altezza. Di non essere abbastanza.
Dalla paura di incontrare avversari che non puoi battere con una combinazione di tasti sulla tastiera.
Tu sai di cosa stai parlando perché convivi con te stessa da 27 anni. 
Ma gli altri non possono sapere il perché delle tue azioni.
L'eccesso di premura salta il fosso e cade nella gelosia.
Il timore immotivato scivola e diventa controllo.
Frena.
Va tutto bene.
Ma come riuscire nel duro compito di far entrare l'altro nella nostra mente già fragile di suo.
Non è vero che non mi fido.
Io mi fido.
Non è vero che non voglio farti vivere.
Tu hai la libertà.
Sbaglio il mio modo di esprimermi.
Perdona l'immaturità.

mercoledì 6 febbraio 2013

Pensiero razionale


La razionalità è il degno prodotto di un pensiero a mente lucida.
Non di solo razionalità si vive, è vero.
Ma di razionalità si sopravvive.
La nostra parte incoccia spesso ci spinge verso pensieri esagerati. Congetture eccessive. Distanti dalla realtà. Ed è lì che il pensiero razionale ci viene in soccorso.

"No, non è come pensi tu! Sei solo un pessimista!"
Si, ma se avessi ragione.
"Bè, nel caso tu avessi ragione lo saprai. Ma fasciarti la testa prima del dovuto ti porta solo ad un dolore inutile e prematuro!"
Bè, mi preparo al peggio.
"Prepararsi al peggio non significa essere pronti nell'eventualità"
E se non mi amasse?
"Non starebbe con te. Che senso ha. Non si fa la carità di affetto. Di sicuro non lei"
Ma non me lo dice.
"Ognuno ha le sue ragioni. Smettile di inquadrare il mondo nelle tue corde"
Me lo dimostra?
"Ogni giorno. E lo vedi. E ti piace tanto e lo sai"
Si, lo so. Lei mi piace. Lei è bella anche quando mi fa arrabbiare.
"Che poi non ti fa arrabbiare, sei tu che ti arrabbi per niente. Ti arrabbi perché non vuoi dare a lei quello che tu hai"
E se la perdo?
"E se la perdi facendo così?"
Si, hai ragione. Ma potrei lasciarla troppo libera da farle amare qualcosa più di me.
"Se la lasci libera. La lasci libera di scegliere. Se non volesse scegliere te lo farebbe comunque, anche facendola vivere nella tua ansia infinita. Così rovini solo quello che c'è di bello"
E quindi?
"E quindi, niente è per sempre mia cara. Ma vivere rimuginando su ieri e temendo il domani ti distrugge il bello dell'oggi. Quindi respira"

Respiro.
Il dialogo con la propria razionalità calma sempre. 
Tu sei intelligente.
La tua razionalità è intelligente.
Ascoltala.
Fallo spesso.
Quando sei persa. 
Respira.
Rifletti.
Ascoltati.
Non sei quello che dimostri di essere.
Ascoltati.
Sei molto di più.

Respiro.

Il perfezionamento dell'uomo.


E' fin troppo scontato come argomento, ma come lo si può evitare in un contesto come quello in cui le nostre radici affondano.
La Religione.
La religione è l'oppio dei popoli. 
Frase fatta? Nuda e cruda verità. Di credi ce ne sono tanti, alcuni più rigorosi (estremamente) altri più lascivi. Ma ognuno di essi crea realtà di speranza distruttiva nell'uomo. 
L'essere umano ha creato in sé la necessità delle religioni, che altro non fanno che alimentare guerre, sia reali sia psicologiche, sin dagli albori. Gli individui per sopravvivere e convivere con gli altri hanno avuto il bisogno di generare il fantasma del dovere morale, la sicurezza del senso di colpa e la pace dell'aldilà, qualsiasi esso sia.
Comportati bene. Verrai giudicato dopo la morte.
Non nuocere. Andrai all'inferno.
Confessa i tuoi peccati. Verrai assolto.
Confessali ad un qualunque prete. Ti assolverà in nome della giustizia divina.
Io mi riferisco principalmente alla religione cattolica, poiché è quella che mi circonda sin dalla nascita, ma le altre non sono da meno. Se non peggiori.
Religione. Divina religione.
Uomo perché hai sentito il bisogno di incatenarti?
Prima l'hai fatto aggregandoti in società.
Poi hai sentito il bisogni di leggi morali, oltre che di regolamenti ufficiali.
Questo bisogno morale era necessario?
C'è qualcosa di realmente morale nelle religioni?
C'è della morale in un prete stupratore o pedofilo?
No, non ce n'è.
Ma voi fedeli vi preoccupate solo di quello che il Papa dice di NON FARE e non vi curate, invece, di quello che il suo esercito fa a voi. Alle vostre menti. La sua parola di pace divide e impera.
La figura di Dio è una figura positiva.
La strumentalizzazione di tale figura per comandare sui fedeli è una cosa che nemmeno si avvicina al divino.
Non ci è dato di sapere niente sulla reale esistenza di Dio.
Questo lo sappiamo tutti.
Possiamo credere in apparizioni e miracoli. Ma altro non abbiamo.
Però, sappiamo che questa entità è buona e ci ama tutti. Indistintamente.
Bene, i suoi rappresentanti sulla Terra di questo hanno capito ben poco.
Hanno intavolato crociate.
Promosso guerre.
Alimentato conflitti psicologici.
Ghettizzato.
Denigrato.
Ostacolato il progresso.
Hanno creato masse di individui che non pensano più con la propria testa. Che non si rendono nemmeno più conto del marcio che cresce all'interno della Chiesa stessa. Di come questa raggira tutto e tutti da secoli e secoli. Di come ha manipolato la figura del divino stesso per raggiungere i propri scopi.
Svegliatevi.
Noi non abbiamo bisogno del senso di colpa per capire cosa sia giusto o sbagliato.
Non abbiamo bisogno di confessare i nostri peccati ad uno pseudo funzionario incaricato dal cielo.
Ce la possiamo fare.
Possiamo liberarci della prigione delle religioni.
Iniziare a progredire come uomini.
Perfezionare noi stessi.
Credere nella scienza. Credere in noi.
Credere nella natura.

martedì 5 febbraio 2013

A volte ci comportiamo come sarti...



Strappare pensieri.
Ricucire collegamenti.

Ritirare fuori ricordi.

A volte ci comportiamo come sarti.

Tentiamo di violentare la nostra mente sperando di riuscire a strappare via pensieri che provocano dolore. 

Non ci riesco.

E' una lotta continua contro quei pensieri che sono duri da lacerare.

Ce la faccio.

O almeno credo.

Ma li ho solo strappati. Non riesco a buttarli via. Non posso. Fanno parte di me e della mia conoscenza del mondo. Vorrei fuggire dai problemi. Ma ho un carattere antipatico. Non me lo permetto.

Allora rimugino. 

Creo collegamenti.

Ricucio gli strappi.

Oh,sono il miglior sarto della mia vita. Nel mentre che rattoppo i vecchi pensieri creo nuove vie. 
Prima nemmeno le conoscevo.

Adesso l'orlo del mio vestito mentale è più articolato. E' più elegante.
E' più contorto.
Non ricordo nemmeno com'era prima.

E adesso cosa ci metto con il mio vestito?
Ritiro fuori un vecchio ricordo.

A volte ci comportiamo come sarti.
Distruggiamo per ricreare qualcosa che di poco differisce dall'originale.

A volte ci comportiamo come sarti, distruttori.

Non è gelosia. Non è egoismo.


Non è vero che si ama a prescindere. Non è vero che siamo pronti a condividere l'amore. Non è vero che accettiamo quello che ci viene dato. Non dipende dall'età o dalla maturità. Non è gelosia. Non è egoismo. L'uomo non è nato per essere santo. La facoltà di pensare è un dono, ma anche un'arma che va saputa usare. Il pensiero ci rende liberi e schiavi. Ci da la possibilità di immaginare altrui intenti, magari diversi dai reali. 
Uno stupido programma televisivo di tribuna giuridica mi ha fatto pensare a come all'improvviso all'età di vent'anni una ragazza, che ha da poco passato l'adolescenza, sia impossibilitata ad accettare l'arrivo di una nuova sorella trentenne in casa che vuole fare la padrona. Non è egoismo, non è egocentrismo. Non è cattiveria. E' solo difficile accettare di perdere anche una sola fetta dell'amore che abbiamo ricevuto per vent'anni. La madre ha fatto un grande gesto adottando questa figlia del marito ormai defunto. Ha fatto un grande gesto, ma ha adottato una donna già cresciuta per conto suo. Che non necessitava di trasferirsi in casa loro, ma di ricevere amore semmai. Così ha solo creato difficoltà nella figlia naturale.
Ora, non so se questi casi che vengono resi pubblici su una rete televisiva siano veri o meno. Ma di certo le riflessioni che suscitano sono reali.
Quindi.

Non è vero che si ama a prescindere. Non è vero che siamo pronti a condividere l'amore. Non è vero che accettiamo quello che ci viene dato. Non dipende dall'età o dalla maturità. Non è gelosia. Non è egoismo. L'uomo non è nato per essere santo.

venerdì 1 febbraio 2013

L'alimentazione delle masse non pensanti...


La negazione dei diritti è da sempre stata l'arma di potere più efficace per raggiungere i propri scopi. I diritti sono violentati alla radice senza che nessuno di noi se ne renda conto. Chi vuole qualcosa lo ottiene donandoci doveri e privandoci dei diritti. Viviamo in un paese dove si sancisce la libertà di parola per costituzione, ma la si nega se l'opinione presenta poca conformità con quella dominante. Ed è in questo clima che uno striscione affisso sul balcone della propria abitazione privata porta a ricevere una denuncia. Uno striscione che intendeva proteggere una minoranza di persone che era stata offesa poiché considerata una minaccia per la pace dal capo della Cristianità. Il Papa si è permesso di annunciare pubblicamente che gli omosessuali minacciano la pace. Proprio lui che ha al suo seguito milioni di fedeli che prendono le sue parole come divine, come verità assoluta. La pace che lui predica è minacciata dalla sue stesse parole vergognose e oltraggiose verso la natura stessa dell'essere cristiani che ci dovrebbe spingere ad amare il prossimo, anche se diverso, non a tacciarlo come nemico del quieto vivere. 
Questo paese non è cresciuto, questo paese non è migliorato. Questo paese conduce se stesso verso il baratro e la vergogna internazionale. Un paese che, giustamente, si commuove davanti alle atrocità, ma che non batte un ciglio nel sentire queste parole di guerra dette da colui che va predica la pace. Il Papa non ci insegna ad amare il diverso, ma ci mette contro di esso, dimenticandosi cosa significa essere "un buon cristiano".
Continuiamo pure ad alimentare le masse non pensanti. Diamo loro fonti di discriminazione a cui rifocillarsi. Creiamo nuovi eserciti di omofobi. E' questo il paese in cui vogliamo vivere? Vogliamo vivere nel paese che infonde la paura nei propri abitanti?