giovedì 21 marzo 2013
Dante ai giorni nostri........
martedì 19 marzo 2013
Teoria dell'Orcabanum di Severa Calma
Salve a tutti, sono la professoressa Severa Calma.
Insieme impareremo a calmare i nostri animi di fronte a situazioni di vita che ci possono rendere tese e nevrotiche.
Attraverso esempi pratici imparerete a controllare i vostri impulsi come ho fatto io, grazie alla TEORIA DELL'ORCABANUM!
Mettiamo che, come ogni mattina, voi siate in ritardo a lavoro, benchè vi siate svegliate alle 5 del mattino.
Vi siete sposate 10 anni fa. Avete prodotto 6 figli a distanza di 1 anno l'uno dall'altro, perchè lo si sa, in tempi di crisi acquistare contraccettivi è troppo caro.
Dopo il secondo figlio vostro marito ha smesso di essere dolce e premusoso e si preoccupa solo dello sport. State anche pensando che si sia fatto un'amante. Ma non siete gelose, vi preoccupate per lei, visto l'esemplare di troglodita parassita che avete sposato.
Entrate a lavoro alle 9, ma avete iniziato la vostra giornata già da ore, facendo mille milioni di cose:
- preparato la colazione per tutti
- rinfrescatina personale mattutina
- allattamento del più piccolo
- la mediatrice tra i figli litiganti
- scelto gli indumenti per tutti i pargoli
- infamato vostro marito che non trova mai i calzini, benchè siano sempre nello stesso posto da anni,
- accompagnato tutti i figli a scuola
- vi siete lamentate con mamma al telefono
- avete già pensato al pranzo.
Adesso siete finalmente in macchina.
Ascoltate una canzone rilassante che vi sta quasi portando al sonno. State per chiudere gli occhietti.
Quello davanti a voi frena a secco.
BUM!!!!!!!!!
Tamponamento.
Niente di grave.
La vostra normale reazione sarà scendere, inveire contro ogni divinità, iniziare a piangere, chiamare marito, municipale, avvocato, prete, papa, presidente della repubblica e chi più ne ha più ne metta.
Ovviamente, tutto ció rimanendo in macchina.
No amiche, questo è controproducente per la vostra salute mentale.
Respirate, contate fino a dieci.
Scendete dalla macchina.
Il conducente della macchina tamponata verrà verso di voi.
Vi urlerà contro e sarà un uomo.
Vi dirà ogni luogo comune sulle donne al volante.
Voi guardatelo con aria rilassata.
E quando lui avrà finito il suo monologo di offese.
Prendete ancora un attimo di pausa.
Guardatelo dritto negli occhi e con estrema calma interiore ditegli molto lentamente
ORCABANUM.
Vedrete la rabbia impadronirsi di lui.
Voi sarete soddisfatte.
Lui non avrà capito.
Adesso prendete il cellulare e chiamate la municipale perchè comunque avete tamponato una macchina e di constatazione amichevole con un uomo non se ne parla.
Prenderete il torto, vi aumenterà l'assicurazione, ma avrete evitato al vostro corpo uno stress ulteriore.
Perchè agitarsi eccessivamente, ormai la macchina è picchiata.
Arrivederci amiche, che la teoria dell' orcabanum sia con voi.
Ritrovamenti
Quello che non ti serve oggi, quasi sicuramente ti servirà domani.
Quante cose volevo buttare via e poi alla fine non l'ho fatto col pensiero del "non si sa mai".
E adesso posso ufficialmente dire "viva la lungimiranza e l'attaccamento morboso agli oggetti".
So che ci sono programmi come "sepolti vivi in casa" (o come diavolo si chiama) che presentano questa cosa del "conservare" come una malattia psichica, ma di certo non sono a quei livelli.
Quelli sono pazzi a conservare scontrini, cartoni di pizze, sporcizia varia.
Io conservo solo ciò che potrà essere utile in un futuro e oggi ho trovato molto conforto nel ritrovamento di questa lampada da ufficio che al momento mi serviva disperatamente.
Ed era lì che mi aspettava.
Mi guardava dicendo "vedi che prima o poi avresti di nuovo avuto bisogno di me".
E così è stato. La vecchia lampada gialla un po ammaccata, ma perfettamente funzionante è tornata utile.
Sono felice per lei che ha nuovamente ha un ruolo nella società moderna. Ma soprattutto sono felice per me che ho risparmiato dei soldi.
È bella ed è vintage, cosa voglio di più?
Ossequi, Slimmy.
lunedì 18 marzo 2013
Procastinatrice per natura
E con questo ho detto tutto. Questo illuminante libro scritto da un professore di filosofia amplia la mia visione, non del mondo ma di me stessa. E mi pone in una posizione di totale accettazione dei miei difetti.
Anzi, del mio difetto per eccellenza. Magari anche l'unico difetto riscontrabile in un essere apparentemente "perfetto" quale sono (lasciatemi adulare ogni tanto!!). La procrastinazione, cioè il rimandare il tutto all'infinito fino a dimenticare cosa dovevamo effettivamente fare.
Non è una procrastinazione totale e indistinta.
E' una procrastinazione selettiva, basata su criteri di elusione dei reali doveri, poichè quello che è un obbligo per alcune personalità tende ad essere rimandato.
Quindi non si sta fermi a non fare niente, si sceglie di rinviare i doveri (che potrebbero pure essere vitali) in cambio di diverse occupazioni che riteniamo più meritevoli di attenzioni, poichè più inclini al nostro essere. Decidiamo di seguire la nostra indole piuttosto che agire come individui razionali che pensano al loro successo. Ci rendiamo conto che questo eterno rimandare ed eludere potrebbe portare gravi conseguenze, ma preferiamo e ci curiamo di avere una mente sana ed appagata.
Preferiamo essere felici, irrazionali e senza un soldo, piuttosto che dei grigi essere razionali perfettamente inquadrati in schemi di successo lavorativo (senza contare la crisi economica che ovviamente mina il possibile successo anche degli esseri razionali).
E' vero, le persone così possono risultare dei fannulloni senza futuro.
Ed è così che appaio alla maggior parte delle persone. Ed anche ai miei genitori.
Ma faccio quello che sono in grado di fare.
E adesso che ho accettato che quello che "rimandavo a domani" era solo quello che non avevo interesse di fare (ne adesso ne mai) sto meglio con me stessa.
Accetto ogni mio difetto ed ogni mia inclinazione.
E non procrastino più niente.
Poichè ogni cosa che faccio mi interessa.
Proverò a portare avanti i miei interessi aprendomi più strade possibili, ma tutte collegate da un punto di partenza comune: la creatività.
Impaurita dal probabile insuccesso, ma non scoraggiata.
Ossequi, Slimmy (la futura barbona già menzionata altre volte!)
giovedì 14 marzo 2013
Habemus Papam Nuovum Di Zeccum!
Pur non essendo cattolica ieri sera l'elezione del nuovo pontefice per è stato uno "spettacolo" emozionante.
Lo so che poi sarò la prima a muovere ogni tipo di polemica contro il povero Francesco I, ma ammettiamolo la commozione c'era.
E' un momento di importanza mondiale. Trasmesso in tutto il mondo.
E noi abbiamo l'onore (e la sfortuna) di avere il Vaticano all'interno della mura di casa.
L'impressione del nuovo Papa è stata buona.
Solare, emozionato, umile e impacciato in alcuni punti.
Un possibile Papa "buono".
Sicuramente migliore di quella zietta di Ratzinger che non appena si affacciò al suo terrazzino mi fece senso di antipatia. Senso che poi è stato confermato con gli anni.
Poi ovviamente non è mancato facebook ad informarmi della sua "non bontà d'animo".
Odio gay e altre crudeltà.
Ma, siamo realisti. Non arriverà mai un Papa che osanni le unioni gay. Sarebbe contrario al suo credo. E se anche ci fosse un vescovo di mentalità aperta tra i papabili di certo non verrebbe mai eletto.
In ogni caso riponiamo le nostre speranze in lui.
Non per fede cattolica, ma per ragioni di ordini mondiali, poichè il Vaticano ha la sua abbondante dose di importanza per le relazioni internazionali.
Ci auguriamo che sistemi alcune situazioni.
Dalla pedofilia nella Chiesa, agli scandali economici.
Essendosi scelto il nome di Francesco, speriamo tenga fede alla storia religiosa dell'ordine francescano.
Detto questo, vorrei fare un particolare saluto al camerlengo che durante l'annuncio del nuovo papa secondo me ci stava per tirare il calzino. Che dolce.
Ossequi, Slimmy.
mercoledì 13 marzo 2013
No alla pedofilia nella Chiesa!!
E' tempo del Conclave.
Ma noi non dimentichiamo.
Io non dimentico.
Fermiamo questa crudeltà dono dell'omertà ecclesiastica.
Impegnamoci a far si che tutto questo finisca.
Aiutiamo i bambini e proteggiamo il nostro futuro.
martedì 12 marzo 2013
giovedì 7 marzo 2013
Autostrada: la coda
Fondamentalmente, ognuno di noi ha i suoi crucci vitali.
Quelle cose che sai che prima o poi si ripresenteranno e tu ne avrai molto fastidio.
Quelle cose che se le nomini solo qualche giorno prima, tendono a presentarsi immediatamente.
Bene.
Domenica durante il ritorno da Milano ho notato la fila di macchine immensa nella carreggiata accanto.
"Mamma mia come odio le file. Non appena vedo le doppie frecce e freno mi scappa immediatamente la pipì. E' un riflesso incondizionato!"
Fida: "Bè, le odio anche io. Specialmente se la fila è in galleria"
"Oddio si, fastidio spropositato. Sensazione di claustrofobia acuta. Mamma mia. Poverini questi qui. Siamo anche sulla Cisa, c'è pieno di gallerie"
(poi, voglio dire, chi ama le file? Nessuno)
La gufata sul momento era passata inosservata.
Ma il messaggio è arrivato alla sfiga forte e chiaro.
Ha sicuramente avuto dei ritardi causati dal mal tempo, per questo non si è presentata subito.
Ma oggi eccola.
E' arrivata.
La sfiga.
Sotto forma di un'infinita cosa autostradale tra Lucca e Viareggio.
Ma porca loca Slimmy, esci sempre a Lucca e fai il Quiesa come i lucchesi che vengono al Carnevale e oggi hai deciso di fare l'autostrada.
Cazzo, sei proprio cretina.
Macchine totalmente ferme.
Immobili.
Pareva di essere usciti da San Siro dopo Inter-Milan.
Il panico si fa strada in me.
Mi scappava la pipì già da Chiesina Uzzanese.
Vabbè dai, almeno ci muoveremo un po' per arrivare fino all'autogrill.
No, 25 minuti interminabili di coda solo per arrivare al benedetto autogrill.
Stavo sudando, non riuscivo nemmeno a giocare a Candy Crush Saga con il cellulare dal nervoso.
Finalmente raggiungo il tanto sognato bagno.
Campane a festa per Slimmy. Evviva!
Dalla felicità ho ben pensato anche di comprarmi un meraviglioso libro intitolato "La nobile arte del cazzeggio". Come potevo lasciarlo lì a guardarmi con un titolo così slimmesco.
Ho fatto girare l'economia e dato un aiuto alla vecchia cara carta stampata.
Come sono filantropica.
L'idea era di leggerselo in macchina nell'attesa che la fila di auto scorresse.
Ma nemmeno qui ho avuto sfortuna.
Non appena uscita dall'autogrill il traffico era tornato regolare.
Cacchio, ho speso 13 euro e se aspettavo mi scaricavo il pdf gratis.
No dai, smettila di fare la pirata informatica. Hai fatto quasi una buona azione quotidiana.
Ossequi, Slimmy e il suo nuovo avvincente libro.
domenica 3 marzo 2013
In ritardo, ma Harry Potter
Meglio tardi che mai.
Mai fare oggi quello che puoi fare domani.
Figurati se io mi metto a guardare una cosa che va di moda.
Nel momento della moda io offendo il film (saga) senza averlo visto. Perché mai e poi mai potrei mettermi al pari degli altri.
Dopodiché, lo posso anche guardare!
Sono una bambina fortunata.
Il primo è andato poiché l'unico visto.
Stasera gli si da di "camera dei segreti".