mercoledì 27 luglio 2016

Pensavo di non crescere più di tanto...



Stavo valutando un paio di cose.
La crescita eccessiva è noiosa.
Sono arrivata a 30 anni (passati) e sinceramente crescere troppo non è nei miei programmi.

L'età adulta è sopravvalutata.

Ok, non facciamo moralismi inutili.
Si, le responsabilità ci sono.
Bisogna lavorare.
Bisogna prendere atto che non possiamo permetterci tutte le cose costose di cui ci innamoriamo.
Non possiamo più fare le bizze eccessive.
Basta giocare con le donne.
Se ne trova una e si va avanti insieme.

Ma per il resto, perchè smettere di giocare?
Perchè perdersi la spensieratezza.

Hai 30 anni e giochi ancora con la Playstation?
Ma cresci.

No, non cresco.
Voglio giocare.
Voglio avere la consolle di ultima generazione.
Il visore per la realà virtuale.
Giocare online.
Comprare il telefono di ultima generazione.
E avere i lucciconi agli occhi per le novità tecnologiche.

Voglio divertirmi con la mia fidanzata.

Ci sono le bollette.
E ci tocca pagarle.
Ma perchè smettere di sognare solo perchè siamo diventati noi gli intestatari delle utenze domestiche?

"La fantasia non potrà mai invecchiare"

Ce l'hai scritto sul fianco amore mio.

Ce l'ho fissato nella testa.

Se crescere vuol dire smettere di sognare ad occhi aperti, allora voglio crescere con moderazione.

Mi piace guardare La Tata.
Ogni giorno.
Mi tiene compagnia mentre sto lavorando.
Conosco ogni battuta a memoria.
E, molto spesso, è la mia ninna nanna.
La guardavo nel 1995 e la guardo ancora nel 2016.
Ridendo alle stesse identiche gag comiche.

La Tata profuma di casa.
I videogiochi profumano di sicurezza.

Non crescete, credetemi.
E' sopravvalutato.

Ossequi da una Slimmy, un po' bamboretta (detto alla viareggina), ma con i piedi per terra.

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