Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura che la diritta via era smarrita…….
Caro Dante, sempre attuale, sempre presente tra i banchi scolastici.
Non passi mai di moda.
Aleggi tra le penne degli studenti di ogni generazione che con il loro intelletto tentano di parafrasarti e di dare significati alle tue somme opere.
Ma, avete mai pensato alla possibilità che Dante Alighieri vivesse nel 21esimo secolo?
Io si. E la cosa potrebbe essere alquanto comica.
Partiamo dal nome del sommo poeta stilnovista.
Noi lo conosciamo come Dante e si dovrebbe come il suo nickname, poiché il suo nome di battesimo era ben più articolato: Durante di Alighiero degli Alighieri.
Immaginate le offese degli amici per un nome del genere.
"Oh, Dante, vien via, ma te le cose le fai Durante!"
"Oh Dante, non capisci nulla proprio sei proprio Dura-nte!"
E via dicendo, già dal nome partirebbe da sfigato!
Immaginatevi un giovane Dante che si iscrive a facebook.
Poverino, nemmeno potrebbe scrivere la sua data di nascita, solo quella presunta, dato che il giorno preciso ci è sconosciuto.
Su facebook avrebbe allietato tutti gli amici raccontando la storia divertente della sua nascita fortunata.
"Oh bimbi, ma lo sapete che la mia nascita è stata preannunciata alla mi mamma in una visione? bah, m'avea visto insieme a lei sotto un alloro altissimo in un prato gigante e accanto a noi la c'era una sorgente zampillante e io mi ci lavavo le mani, mangiavo le bacche intorno e mi trasformavo in un pavone. Oh ragazzi ma che la s'era fumata la mi mamma? Magari in quel periodo l'ascoltava il Morandi che cantava 'c'è un grande prato verde dove nascono speranze che si chiamano figlioli, ho deciso che lo chiamerò Dante!'. Secondo me era una fan di quelle accanite. Roba da gnudassi ai concerti!"
La sarebbe stato simpatico il Dante ai giorni nostri.
Chissà se sarebbe stato celebre lo stesso.
Considerando la sua carriera politica attivista nella vita fiorentina sicuramente avrebbe fatto il comunistone di spiccati principi morali su facebook. Uno che scrive status di rivolta: "onore al popolo, ribelliamoci, combattiamo contro le ingiustizie". Magari si candidava anche alle primarie al posto di Renzi, presentando un programma elettorale in rima baciata e dal suono poetico.
"Tanto gentile e tanto onesta pare l'Italia mia
Quando ella a noi tutti ci sputa,
ch'orni bocca deven non mangiando muta,
e le bocche non smettono di bestemmiare.
Ella si vanta sentendosi lodare,
falsamente di legalità vestita,
E pare una nazione venuta
da nord a sud per miracoli mostrare.
Mostrasi piacente a chi la visita,
che da per gli occhi una rabbia al core,
che intender non può chi non ci vive.
e par che dalla nostra rabbia si muova,
uno spirito pieno di parolacce,
che van dicendo ai politici: Vaffanculo!!"
Passiamo alla dolce Beatrice della quale Dante si innamorò all'età di nove anni. Si narra che l'abbia incontrata una sola volta, ma che questo soave incontro abbia segnato per sempre la vita del sommo poeta. Ecco, ora portate questa situazione ai giorni nostri e immaginatevi il risultato.
Un bimbominkia di prima categoria.
Innamorato dell'amore e di una donna che non lo caga e mai lo cagherà.
Si sposa con Gemma Donati per comodo, ma vive la sua vita amando un'altra.
Che sfigato.
Link smielati pervaderebbero i suoi profili sui social network e cambierebbe i suoi nickname in Dante AmaBeatrice Alighieri. Creerebbe fanpage per chi come lui ama e non è corrisposto. Andrebbe a spulciare ogni ora il profilo della bella Beatrice che, si sa essere una troietta di primo ordine che condivide le sue grazie intime con tutta la popolazione maschile di facebook.
Povero piccolo Dante, schiacciato dall'amore e della perdita di esso.
Insomma, morale della favola se avesse vissuto ai giorni d'oggi non avrebbe spiccato come ha fatto nel 1300. Sarebbe stato un visionario che scrive status e condivide link paranoico-filosofici. Sarebbe stato un nessuno in mezzo al mare.
Caro Dante, sei fortunato ad essere nato secoli fa. Adesso sarebbe stato difficile spiccare in mezzo alla folla di "filosofi-poeti" che pervadono la rete globale di internet.
Perdona noi che ricordiamo la tua memoria.
E non ti arrabbiare per tutte le parole che ti mettono in bocca interpretando la Divina Commedia, poiché sicuramente tu non avevi pensato a tutti questi collegamenti allucinanti. Beh, l'abbiamo fatto noi al posto tuo.
Ossequi sommo poeta.

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